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by admin

 

Un Day Trader, come ben sappiamo, è un trader che normalmente chiude tutte le sue posizioni alla fine della giornata. Il Day Trading è considerato un modo veloce per fare soldi, approfittando dei movimenti di breve periodo dei prezzi. Un Day Trader è più focalizzato sull’analisi tecnica e sull’analisi de grafici e non pone molta attenzione ai fondamentali. Di solito i trader di lungo periodo utilizzano grafici con time frame maggiori come il giornaliero ed il settimanale, con una grande attenzione alla situazione economico/politica. Ma un trader di lungo periodo può avere posizioni aperte per 2-3 giorni, una settimana o anche di più. Naturalmente, se una transazione si chiude in profitto, il guadagno è di molti pip in quanto una candela di un grafico giornaliero contiene molti più pip di quella a 15 minuti, anche se sembrano uguali. Ad esempio considera le due figure riportate di seguito, la prima relativa ad un grafico giornaliero, la seconda a 15 minuti.

 

 

Come puoi vedere, anche se sembrano quasi uguali, le due candele sono sostanzialmente diverse se consideriamo anche il numero di pip contenuti. La candela giornaliera ne ha 146 mentre quella a 15 minuti solo 18. Questo è il motivo per il quale i trader di lungo periodo guadagnano molti più pip per una transazione positiva di quanti ne guadagni un day trader. Ma ci sono alcune cose che devono essere prese in considerazione: una transazione su un grafico giornaliero si conclude dopo molto più tempo ed il relativo rischio è maggiore in quanto lo stop loss è necessariamente più ampio.

Mentre un trader di lungo periodo aspetta per chiudere la propria transazione, un day trader può fare molte più operazioni con un rischio inferiore su ciascuna di esse e di conseguenza è in grado d guadagnare più di un trader di lungo periodo.

Consideriamo, ad esempio, quanti ordini possono essere immessi da un trader che utilizza grafici ad 1 e 5 minuti con l’obiettivo di guadagnare 3-5 pip in meno di 5 minuti. Il numero di transazioni può risultare molto elevato anche nel corso della singola giornata. Questa modalità molto veloce di operare è definita “scalping”, porta buon profitti ma richiede molta concentrazione e monitoraggio continuo del mercato. I profitti dipendono dal numero di transazioni positive, anche se il profitto di alcune di queste può risultare insignificante ed è per questo che il trader deve stare continuamente seduto di fronte al suo computer.

Uno scalper non deve essere a conoscenza della situazione economica o dei trend di lungo periodo in quanto anche se si dovesse verificare un ripido trend rialzista in un grafico a 4 ore, sicuramente si riuscirebbe a realizzare un profitto di 3 pip operando su un grafico ad un minuto. Poiché il movimento che stiamo cercando è molto piccolo, si verifica con elevata probabilità anche se il sentimento generale è nella direzione opposta a quella prevista dalla nostra strategia.

Lo scalping non è per tutti e prima di applicare questa tecnica devi assicurarti che sia adeguata al tuo stile di trading. Uno scalper aggiunge sempre piccoli guadagni e alcuni trader potrebbero sentirsi frustrati quando chiudono una posizione con profitto di 5 pip e poi vedono che il prezzo continua a salire nella direzione originaria di oltre 50 pip.

 

C’è un’altra cosa che devi considerare nel fare scalping: il broker con cui operi. Lo scalping non è approvato da tutti i broker ed è per questo che devi chiedere se lo scalping è ammesso prima di aprire un conto con loro.

Per quanto riguarda le strategie di scalping, si possono utilizzare la maggior parte di quelle valide per il lungo periodo ma su una scala più piccola. Probabilmente i parametri degli indicatori devono essere tarati per dare prima i segnali e devono essere applicate opportune tecniche di gestione finanziaria. Ovviamente per adattare una strategia da 1 ora a 5 minuti devi fare alcune modifiche.

Ricordati sempre che lo scalping è molto rischioso, proprio come tutte le forme di trading Forex.

 

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